VOLLEY NEWS
COSA ASPETTARSI DA UNA SOCIETA’ SPORTIVA
L’obiettivo di una Società sportiva è quello di offrire a bambini e ragazzi l’opportunità di svolgere un’attività sportiva di gruppo in forma organizzata e strutturata, mettendo a disposizione strutture e materiali adeguati e soprattutto tecnici in possesso delle qualifiche necessarie.
Dirigenti e tecnici dovranno far acquisire ai giovani i valori dell’amicizia, della tolleranza, della convivenza civile e pacifica, del rispetto delle regole e dei ruoli, dello spirito di gruppo, valorizzando le capacità dell’individuo.
Dirigenti e tecnici concorreranno di concerto alla figura di operatori sportivi, ma avranno ruoli diversi: l'allenatore insegna la tecnica del gioco e cura la preparazione fisica e psicologica degli atleti; il dirigente si occupa degli aspetti logistici e gestionali della squadra e svolge le pratiche burocratiche. Insieme cooperano e gestiscono il gruppo-squadra confrontando le proprie opinioni e decidendo insieme le condotte da tenere.
Dagli atleti ci si aspetta che si divertano e in cambio si chiede che l’attività sia svolta con impegno e con costanza di presenza. Ci si aspetta inoltre che gli atleti manifestino i loro bisogni e aspettative in modo serio, diretto e rispettoso, all’allenatore o al dirigente.
COME AIUTARE I PROPRI FIGLI A CRESCERE CON LO SPORT
E’ giusto che i genitori incoraggino i figli che scelgono di dedicarsi ad uno Sport, ma prima di tutto devono capire che lo Sport è una forma di socializzazione e un divertimento. Evitino di cadere in gelosie e ambizioni che il più delle volte causano sgradevoli problemi e ostacolano una serena e promettente attività sportiva dei figli, mai devono sostituirsi a loro o proiettare su di essi le proprie aspettative e desideri.
Al contrario, un'attività sportiva ben supportata diviene uno dei mezzi più potenti per sostenere i figli a crescere in un ambiente sano in cui sono spronati ad impegnarsi, a migliorare, a mettersi alla prova, a stringere rapporti sociali, a capire i sacrifici e l’umiltà, ad assumersi delle responsabilità e a diventare membri di una società nella quale valgono diritti e doveri per tutti.
I genitori capiscano che nello sport anche la delusione diventa il mezzo per crescere, perché il mancato raggiungimento di un obiettivo stimola a migliorare attraverso esercizi, allenamenti e fatiche con un effetto positivo sullo svolgimento delle attività scolastiche ora, e più tardi di quelle lavorative. La competizione fa parte della natura umana ed i bambini/ragazzi competono per natura perché senza questo stimolo non evolvono in adulti, ma è il modo in cui gli adulti alle loro spalle interpretano la competizione che è lontano dalla loro mente: i bambini giocano una partita per volta e, vada come vada, la terminano per cominciarne un’altra, senza mai perdere la serenità e la misura dei loro limiti.
DECALOGO DEL GENITORE NELLO SPORT
Qui di seguito sono elencati alcuni suggerimenti che possono aiutare i genitori a tenere un modello di comportamento positivo nei riguardi dei propri figli; modello che non deve essere preso come verità indiscussa, ma solo come una corretta traccia di riflessione.
- I genitori possono stimolare e incoraggiare la pratica sportiva, lasciando che le scelte ed i ritmi dell’attività siano condivisi dai figli.
- I genitori possono incitare i figli a migliorare facendo capire che l’impegno alle lezioni e agli allenamenti sarà una futura fonte di soddisfazioni, così come avviene per l'impegno a scuola. Devono dimostrarsi interessati alle competizioni dei figli mettendo in evidenza i miglioramenti.
- E’ bene che i genitori facciano sentire la loro presenza nei momenti di difficoltà, sdrammatizzando gli aspetti negativi e incoraggiando quelli positivi per tutelare la soddisfazione psicologica dei figli. In altri termini, devono far vedere il bicchiere "mezzo pieno" e non "mezzo vuoto".
- I genitori possono aiutare i figli a stabilire tappe e mete realistiche, adeguate alle loro possibilità.
- I genitori abbiano un atteggiamento positivo ed equilibrato in rapporto ai risultati. "Saper perdere" è difficile, ma è più importante che saper vincere, perché nello sport, così come nella vita, il più delle volte non si vince, e devono far capire che dopo una caduta è solo necessario rialzarsi.
- I genitori possono offrire le opportunità per un’educazione globale. In altri termini possono aiutare i tecnici a trasmettere i concetti di rispetto delle regole, comprese quelle del gioco, di rispetto dei compagni, degli impegni, delle priorità, degli orari, degli indumenti e dell’igiene personale e devono collaborare al raggiungimento degli obbiettivi stabiliti dagli allenatori.
- I genitori possono stimolare la crescita dell'individuo che dimora nei propri figli attraverso lo sviluppo della loro indipendenza, evitando di essere sempre presenti a tutti i costi e in tutte le situazioni. I genitori possono evitare di decidere sempre e su tutto al posto dei figli per paura che possano sbagliare..
- I genitori NON possono interferire nelle scelte tecniche e nelle decisioni degli allenatori. Prima di criticare l’operato dei tecnici dovrebbero chiedere chiarimenti ai diretti responsabili, che saranno ben contenti di ascoltare e di spiegare. Devono evitare di dare giudizi negativi in pubblico e davanti ai figli sull'operato di tecnici o dirigenti quando possono tranquillamente esprimere la loro opinione o i loro dubbi nella sede più opportuna..
- I genitori DEVONO rispettare le decisioni dell’arbitro perché sono insindacabili. Gli atteggiamenti di contestazione verso gli ufficiali di gara sono sanzionabili con ammende alle Società Sportive, e soprattutto creano imbarazzo alla squadra, cala la concentrazione e si creano alibi e deresponsabilizzazioni.
- I genitori non possono intervenire nelle normali relazioni e/o nelle assunzioni di responsabilità dei figli con gli altri componenti del gruppo. Se il figlio ha un problema con i compagni, questo deve essere fatto presente ai responsabili della Società Sportiva, i quali saranno pronti ad intervenire nel modo più equilibrato possibile, sempre che la cosa sia necessaria. Gli interventi diretti dei genitori, a torto o a ragione, sono sempre deleteri e contribuiscono solo a deteriorare le situazioni in essere.
CONCLUSIONI
I genitori vivano lo sport in modo tranquillo e sereno, rendendo l’agonismo un oggetto interessante e piacevole, ricordando che si tratta sempre e comunque di un gioco.
I ragazzi e le ragazze della squadra mista VOLLEY MONTICELLO conquistano il titolo di CAMPIONI D'ITALIA a Cervia il 7 settembre 2020.
Tutta la società festeggia questo grandissimo risultato, frutto di un grande impegno di tutta la squadra.
ARCHIVIO - NUOVO DIRETTORE TECNICO
Nonostante l’emergenza Covid , la dirigenza si è impegnata nello sviluppo di importanti progetti che hanno avuto come obiettivo prioritario la crescita del settore giovanile maschile e femminile. Per dare qualità al settore maschile si è arrivati ad una utilissima collaborazione con la vicina Altair, per il settore femminile arriva in società, dopo un lungo corteggiamento, un tecnico di grande esperienza ad alti livelli che, oltre ad allenare, assumerà la Direzione Tecnica, ruolo da lui già ricoperto, con successo, da vari anni nel Padovano, dove ha portato molte squadre giovanili in regione. Grazie al suo prezioso apporto e al nostro Staff qualificato siamo sicuri che le nostre ragazze si toglieranno le soddisfazioni che meritano. Ringraziamo i tecnici che, per vari motivi, prenderanno altre strade, per l’ottimo lavoro svolto, che sarà la solida base da cui partire per impostare il nuovo anno in palestra. Diamo invece il caloroso benvenuto a chi arriva, motivato e pieno di entusiasmo.
Filippo Biasibetti, anno 1981, tecnico di 2° grado 3° livello giovanile, maestro nazionale di Beach Volley, dal 2002 ha ricoperto il ruolo di allenatore, coordinatore tecnico e preparatore atletico per varie società dell'alta padovana, occupandosi in prevalenza del settore giovanile e dunque della formazione tecnica e tattica di giovani atlete. Fino alla scorsa stagione coordinava un progetto comprendente l’unione di tre società sportive femminili con più di 200 ragazze. Il suo obiettivo è stato sempre quello di ottenere una pallavolo di qualità in realtà locali, per far si che le atlete potessero esprimere il proprio talento nel loro territorio.
Il nuovo Direttore Tecnico Filippo, un caro amico prima ancora che un collaboratore, si affiancherà all’instancabile Direttore Sportivo Gianni Munari per completare lo Staff che guiderà l’ACS Volley Povolaro nelle prossime stagioni.
ARCHIVIO - NUOVA COLLABORAZIONE ALTAIR - POVOLARO
Nemmeno la quarantena ha fermato lo spirito d’iniziativa e la voglia di programmare un futuro sportivo per i giovani atleti di due delle più importanti società del territorio vicentino, che si adoperano da molti anni per lo sviluppo del settore maschile della pallavolo.
La collaborazione è stata fortemente voluta e attentamente programmata dai due Direttori Sportivi Monica Benetti (ALTAIR) e Gianni Munari (POVOLARO) e nasce allo scopo di portare avanti un progetto tecnico di qualità per il settore maschile nonché dare la possibilità ai giovani della zona di Vicenza di poter giocare a pallavolo in tutte le categorie sfruttando la vicinanza geografica tra le due società.
A guidare il gruppo misto di Under 17 (qualificatosi come Altair la scorsa stagione alle fasi regionali) sarà Claudia Fracasso, tecnico di lunga esperienza maturata anche nelle province limitrofe e che in ALTAIR ricopre il ruolo di Direttore Tecnico. Traguardi ambiziosi cercherà dal canto suo anche l’Under 19, squadra composta da elementi di alta qualità, che parteciperà anche ad un campionato di categoria regionale e che sarà guidata da nomi importanti quali Adriano Cisotto e Lucio Santimaria, volti ben noti del panorama pallavolistico, con esperienze fino alle categorie nazionali. Anche gli atleti delle categorie under 15 e under 13 potranno usufruire dei vantaggi della collaborazione che saprà garantire ad ogni fascia di età la categoria più adatta.
L’accordo raggiunto tra le due società è motivo di grande soddisfazione per i due rispettivi Presidenti, Maccà dell’Altair e Lussi del Povolaro, e per i Consigli Direttivi che hanno accolto subito favorevolmente tale iniziativa in quanto rispecchia pienamente la filosofia delle due società che mettono al primo posto l’atleta.
LO SPORT NON È DI POCHI, MA DI TUTTI
L'Acs Povolaro/Monticello ha aderito al programma "Sport di Tutti" grazie al quale sarà possibile offrire attività sportiva pomeridiana gratuita ai ragazzi dai 5 ai 18 anni, in caso di disagiate condizioni economiche che non consentirebbero l'iscrizione ai corsi sportivi.
Chi fosse interessato può trovare tutte le informazioni necessarie cliccando sul link o rivolgendosi direttamente alla nostra società.
Scadenza iscrizioni 31 gennaio 2020.